Dopo il ciclone Noel, che ha provocato 87 morti nella Repubblica Dominicana, una nuova calamità, la leptospirosi, ha provocato sino ad oggi 57 decessi nel paese caraibico. La leptospirosi si contrae generalmente attraverso piccole ferite della pelle a contatto con acqua in cui vi sono stati topi e, come spesso succede, sono state colpite le persone residenti nelle località più povere, in alcune delle quali, come Barahona, è presente Solidaria. Le autorità hanno lanciato appelli alla popolazione per evitare di camminare scalzi o di bagnarsi in acque stagnanti. In molti casi i topi, per fuggire alle inondazioni provocate dal ciclone nelle settimane scorse, si sono introdotti nelle abitazioni aggravando il problema. Il ministero della Sanità ha comunicato che, oltre alla leptospirosi, sono in corso azioni per affrontare il rischio del dengue, della malaria e di altre malattie che possono sorgere come conseguenza delle recenti inondazioni.
Circa 900 studenti di medicina dell’università di Santo Domingo stanno visitando tutte le abitazioni nelle località colpite per individuare coloro che sono affetti dalla malattia mentre centinaia di volontari stanno distribuendo ratticidi, reti zanzariere e opuscoli sulle misure precauzionali da assumere.
I principali sintomi della leptospirosi sono forti dolori al capo, febbre e dolori muscolari. Nella fase grave si ha insufficienza respiratoria, ipotensione ed emorragie interne.
Circa 900 studenti di medicina dell’università di Santo Domingo stanno visitando tutte le abitazioni nelle località colpite per individuare coloro che sono affetti dalla malattia mentre centinaia di volontari stanno distribuendo ratticidi, reti zanzariere e opuscoli sulle misure precauzionali da assumere.
I principali sintomi della leptospirosi sono forti dolori al capo, febbre e dolori muscolari. Nella fase grave si ha insufficienza respiratoria, ipotensione ed emorragie interne.
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