30 ottobre 2007

Uragano Noel: emergenza ad Haiti e Repubblica Dominicana

L'uragano Noel sta colpendo in queste ore Haiti e la Repubblica Dominicana dove ha provocato decine di morti e danni elevati. E' il sedicesimo uragano tropicale della stagione dopo Dean e Melissa che hanno devastato, le corse settimane, l'isola di Hispaniola.

Da Haiti abbiamo ricevuto, poche ore fa, due messaggi del missionario Maurizio Barcaro, con il quale stiamo collaborando nel sostegno alla scuola elementare della missione di Città Soleil, alla periferia della capitale Port au Prince.

Ecco il testo dei messaggi giunti questa mattina da Maurizio Barcaro:




Cari amici di Solidaria,

sono le 4 del mattino e abbiamo una situazione di urgenza qui. Da ieri sera l'uragano Noel si sta abbattendo su Haiti. La pioggia è intensa e continua ed ha gia allagato diverse zone a 10-15 minuti dalla missione. C'e molta gente in giro per le strade gia dalle 2 del mattino che fanno circolare diverse voci. Per il momento non si sente parlare di morti ma sembra che tante baracche siano allagate, la gente ripiega verso zone piu 'alte' per paura che peggiori, molti sono accampati su tetti e c'e una zona in particolare vicino al mare, a 2 Km dalla missione, una zona dalla quale arrivano 50-60 dei nostri bambini, che sembra essere in una situazione pietosa con la gente e costretta a salire sugli alberi. Ovviamente non abbiamo modo di verificare se le notizie sono vere o esagerate e sarebbe impossibile uscire con la macchina in perlustrazione Di sicuro c'e che la pioggia continua a cadere e che sicuramente ci sono allagamenti e molte baracche ne usciranno malconce. Di sicuro oggi non ci sara scuola e ci vorrà circa un mese perchè i bambini ritornino in massa a scuola. Intendo dire che probabilmente tante famiglie avranno sicuramente molti problemi a causa di questa pioggia : case diroccate, libri, scarpe e vestiti dei bambini persi, acqua fino al ginocchio che ci vorrà del tempo a smaltirla, fanghiglia subito dopo…….insomma, per un mese o piu, tanti bambini non verranno a scuola. Vi terrò informati sugli sviluppi. Un saluto, Maurizio.

Cari amici,

sono le 7 del mattino e ho mandato delle foto prese solamente intorno alla missione. Sappiamo ora che le strade di accesso alla missione sono bloccate da un fiume di acqua che passa sulla 'strada' principale e che tantissime case, baracche sono allagate con 20-50 cm di acqua a secondo della zona. I disagi sono molti per la gente della zona e sono sicuro che tanti dei nostri bambini hanno passato una notte difficile. La pioggia continua a cadere e la stradina che passa davanti alla missione sta diventando sempre di più un piccolo fiume. Probabilmente ci vorranno 2-3 settimane prima che tutto torni alla normalità ed i bambini ricomincino a venire a scuola. Sarà anche difficile per qualche giorno andare in città per approvvigionarsi di cibo; ne abbiamo una certa quantità qui in missione ma immagino che molti bambini verranno più tardi a chiedere cibo, vestiti, scarpe, ciabatte e qualsiasi cosa possibile. Credo anche che nei giorni seguenti molte mamme dei nostri bambini verranno a chiedere aiuti per riparare le baracche o per pagare nuovi affitti in altre baracche risparmiate dalla pioggia. Ho paura che diverse famiglie si trasferiranno anche da parenti e amici in città o zone più lontane, il che vuol dire che non si presenteranno a scuola per un bel pezzo. Noi non abbiamo subito danni e neppure la casa degli anziani e per il resto vedremo cosa fare. Grazie di tutto, vi terrò informati Maurizio.









L’uragano Noel è nato sabato scorso come semplice depressione tropicale al largo del Mar dei Carabi, tra la Repubblica Dominicana e il Venezuela. Poche ore dopo era divenuto un uragano e si spostava verso l’isola di Hispaniola dove domenica è stato dichiarato lo stato di allerta, sia ad Haiti che nella Repubblica Dominicana.

Nella Repubblica Dominicana ha provocato 21 morti e 33 dispersi. Il forte vento e le violente piogge hanno causato il crollo di centinaia di abitazione, linee elettriche ed interrotto strade. Il maggior numero di vittime si è registrato nella provincia di San Cristobal, 30 chilometri ad est di Santo Domingo. La piena del fiume Yuna ha interrotto il transito sull’autostrada che collega il nord ed il sud del Paese ed ha fatto crollare alcuni ponti. In tutte le scuole sono state sospese le lezioni. Il Centro Nazionale per gli Uragani, situato negli Stati Uniti, prevede che i venti e le piogge proseguiranno ancora per un paio di giorni.

I centri in cui è presente Solidaria non sono stati colpiti. Tuttavia non si hanno ancora notizie del centro di Duvergè, dove è passato il ciclone, a causa dell'interruzione delle comunicazioni. In queste ore i nostri corrispondenti locali stanno cercando di contattare questa località.

Ad Haiti l’uragano Noel è giunto lunedì scorso con venti superiori a 100 chilometri orari e piogge violente. Attualmente sono stati accertati 23 decessi a nord della capitale Port au Prince mentre sono state distrutte centinaia di residenze ed interrotte le strade principali a causa delle inondazioni, favorite dalla deforestazione avvenuta negli anni scorsi che rende città e villaggi esposti al rischio di frane e inondazioni.

Anche il governo cubano ha decretato lo stato d’allerta nelle province di Granma, Guantanamo e Santiago dove sono previste abbondanti precipitazioni. Al momenti risulta incerto capire se e quando Noel diverrà un uragano di categoria 1: dipenderà da quanto la tempesta tropicale rimarrà sopra le acque calde dei Mar dei Carabi. Se l’escursione termica favorirà il passaggio a categoria 1 gli effetti saranno ancora più devastanti.

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